Guida d'Udine/La Madonna del Carmine
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LA MADONNA DEL CARMINE
Si incominciò a edificare nel 1521.1 la chiesa così intitolata, e dopo essere stata sede prima dei Carmelitani, indi dei Francescani, attualmente è ridotta in parrocchia. Sant’Alberto carmelitano che risana un infermo è di Pietro Ricchi Lucchese, discepolo di Guido, che morì in questa città2. Esso però apparisce piuttosto un chiaroscuro, che un quadro. Nell’altare del beato Odorico Mattiussi da Pordenone è osservabile in marmo la tomba di lui operata da Filippo Santi veneziano. Questi è parente di Giovanni Santi morto in Venezia l’anno 1390, quando peravventura non sia egli, equivocando sul nome, lo stesso Giovanni3. È stata trasportata da un’altra chiesa, e con sorte non dissimile a quella, che incorse nel trasportarla in duomo la tomba del patriarca Bertrando, della quale più sopra abbiamo parlato, fu fatta in pezzi, e congegnata alla peggio nel nuovo altare. Chi ha il desiderio di vederla nella sua integrità, consulti la stampa inserita nella vita di codesto Beato4. Un pittor bolognese condusse il soffitto; e i laterali a chiaroscuro son copiati in parte dalla galleria farnese di Annibale Carracci. Tra i nudi carracceschi hevvi dei medaglioni con istorie della Madonna del Carmine. Nel mezzo vi ha della prospettiva, la quale è intesa benissimo, ma d’uno stile pesante.