Grammatica italiana dell'uso moderno/Parte II/Capitolo XII. I pronomi possessivi.

Parte II - Capitolo XII. I pronomi possessivi.

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CAPITOLO XII

I pronomi possessivi.


§ 1. I pronomi possessivi indicano le relazioni di possesso che le tre persone già dette (cap. preced.) hanno verso qualche altra persona o cosa. Essi pertanto corrispondono ai tre pronomi personali puri, ed al loro diverso numero singolare o plurale.

Possessivi di prima persona:

masch. femm.
me) sing. mío mía
plur. mièì míe
noi) sing. nòstro nòstra
plur. nòstri nòstre.

Possessivi di seconda persona:

masch. femm.
te) sing. túo túa
plur. tuòi túe
voi) sing. vòstro vòstra
plur. vòstri vòstre.

Possessivi di terza persona (dal riflessivo):

masch. femm.
) sing. súo súa
plur. suòi súe.
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Quando il possessivo di terza persona si riferisce a più persone, si conviene usare lóro. P. es. présero le còse lóro non súe. Ma gli antichi si valsero spesso di súo, e anc’oggi in verso è permesso di farlo.


§ 2. Forme poetiche: túi e súi per tuòi e suòi. La plebe fiorentina usa mía, túa, súa per mièi, tuòi, suòi, míe, túe, súe. Anticamente anche i pronomi possessivi ebbero forme enclitiche: mo e ma per la prima persona, to e ta per la seconda, so per la terza; le quali forme si attaccavano al nome: per esempio mogliè-ma, mia moglie; fratèlto, tuo fratello; signórso, suo signore. Ma si premise a dònna e dáma, onde provennero le voci ma-dònna e ma-dáma per mía dònna, ecc.


§ 3. I pronomi possessivi hanno natura di aggettivi, e si costruiscono sempre coll’articolo: presso gli antichi, quando erano accompagnati dal nome omettevano talora l’articolo, p. es. prése súe ármi, ecc.: oggi si omette regolarmente davanti a sostantivi di parentela non alterati nè accompagnati da aggettivo; p. es. mío pádre, túo nepóte, súa sorèlla.