Giudici (Diodati 1821)/capitolo 12

../capitolo_11

../capitolo_13 IncludiIntestazione 19 febbraio 2012 75% Da definire

capitolo 11 capitolo 13

[p. 223 modifica]

Iefte sconfigge gli Efraimiti.

12
  OR gli Efraimiti, adunatisi a grida, passarono verso il Settentrione, e dissero a Iefte: Perchè sei tu passato per combattere contro a’ figliuoli di Ammon, e non ci hai chiamati per andar teco1? noi bruceremo col fuoco la tua casa, e te insieme.

2  E Iefte disse loro: Il mio popolo ed io abbiamo avuta gran contesa co’ figliuoli di Ammon; ed io v’ho chiamati, ma voi non mi avete liberato dalle lor mani.

3  Laonde, veggendo che voi non mi liberavate, io ho messa la mia vita nella palma della mia mano, e son passato agli Ammoniti; e il Signore me li ha dati nelle mani; perchè dunque siete voi oggi saliti a me, per farmi guerra?

4  E Iefte adunò tutti i Galaaditi, e combattè contro ad Efraim; e i Galaaditi percossero Efraim; perciocchè dicevano: Voi siete degli scampati di Efraim; Galaad è in mezzo di Efraim e di Manasse.

5  E i Galaaditi occuparono i passi del Giordano a que’ di Efraim; e quando alcuno di que’ di Efraim che scampavano diceva: Lascia ch’io passi, i Galaaditi gli dicevano: Sei tu di Efraim? E s’egli diceva: No,

I Galaaditi gli dicevano: Deh! di’ Scibbolet2; ma egli diceva: Sibbolet; e non accertava a profferir dirittamente. Ed essi lo prendevano, e lo scannavano a’ passi del Giordano. Così in quel tempo caddero morti di Efraim quarantaduemila uomini.

7  E Iefte Galaadita giudicò Israele sei anni; poi morì, e fu seppellito nella città di Galaad.

Ibsan, Elon e Abdon giudici.

8  E, DOPO lui, Ibsan, da Bet-lehem, giudicò Israele.

9  Ed ebbe trenta figliuoli, e mandò fuori trenta figliuole a marito, e menò trenta fanciulle di fuori a’ suoi figliuoli per mogli; e giudicò Israele sett’anni.

10  Poi Ibsan morì, e fu seppellito in Bet-lehem.

11  E, dopo lui, Elon Zabulonita fu Giudice d’Israele; e giudicò Israele dieci anni.

12  Poi Elon Zabulonita morì, e fu seppellito in Aialon, nel paese di Zabulon.

13  E, dopo lui, Abdon, figliuolo di Hillel, Piratonita, giudicò Israele.

14  Ed ebbe quaranta figliuoli, e trenta figliuoli di figliuoli, i quali cavalcavano settant’asinelli; e giudicò Israele ott’anni.

15  Poi Abdon, figliuolo di Hillel, Piratonita, morì, e fu seppellito in Piraton, nel paese di Efraim, nel monte degli Amalechiti.


Israele oppresso dai Filistei.―Nascita di Sansone.

13
  POI i figliuoli d’Israele seguitarono a far ciò che dispiace al Signore3; laonde il Signore li diede nelle mani de’ Filistei per quarant’anni.

2  Or v’era un uomo da Sorea, della nazione di Dan, chiamato Manoa, la cui [p. 224 modifica]era sterile, e non avea mai partorito.

3  E l’Angelo del Signore apparve a questa donna, e le disse: Ecco, ora tu sei sterile, e non hai mai partorito; ma tu concepirai, e partorirai un figliuolo.

4  Ora dunque, guardati pur di non ber vino, nè cervogia, e di non mangiar cosa alcuna immonda.

5  Perciocchè, ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo, sopra il cui capo non salirà giammai rasoio; perciocchè il fanciullo sarà dal ventre della madre Nazireo a Dio4; ed egli comincerà a salvare Israele dalle mani de’ Filistei.

6  E la donna se ne venne al suo marito, e gli disse: Un uomo di Dio è venuto a me, col sembiante simile a quel di un Angelo di Dio, molto tremendo; e io non gli ho domandato onde egli si fosse, ed egli altresì non mi ha dichiarato il suo nome.

7  Ma egli mi ha detto: Ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo; ora dunque non ber vino, nè cervogia, e non mangiar cosa alcuna immonda; perciocchè il fanciullo sarà Nazireo a Dio, dal ventre della madre, fino al giorno della sua morte.

8  Allora Manoa supplicò al Signore, e disse: Ahi! Signore, deh! venga ancora una volta a noi l’uomo di Dio che tu mandasti, e insegnici ciò che abbiamo da fare al fanciullo che ha da nascere.

9  E Iddio esaudì la voce di Manoa; e l’Angelo di Dio venne un’altra volta alla donna, mentre ella sedeva in un campo. Or Manoa, suo marito, non era con lei.

10  Essa adunque corse prestamente a rapportarlo al suo marito, e gli disse: Ecco, quell’uomo, che venne quel giorno a me, mi è apparito.

11  E Manoa si levò, e andò dietro alla sua moglie, e venne a quell’uomo, e gli disse: Sei tu quell’uomo che hai parlato a questa donna? Ed egli rispose: Io son desso.

12  E Manoa disse: Avvengano pure ora le cose che tu hai dette; qual modo s’ha egli da tenere inverso il fanciullo? e che si deve fare intorno a lui?

13  E l’Angelo del Signore disse a Manoa: Guardisi la donna da tutte le cose che io le ho dette.

14  Non mangi di cosa alcuna prodotta dalla vite, e non beva nè vino, nè cervogia, e non mangi cosa alcuna immonda; osservi tutto quello che io le ho comandato.

15  E Manoa disse all’Angelo del Signore: Deh! lascia che noi ti riteniamo; e noi apparecchieremo un capretto da porti innanzi.

16  E l’Angelo del Signore disse a Manoa: Avvegnachè tu mi ritenga, non però mangerò del tuo cibo; e, se pur tu fai un olocausto, offeriscilo al Signore. Perciocchè Manoa non sapeva ch’egli fosse l’Angelo del Signore.

17  Poi Manoa disse all’Angelo del Signore: Quale è il tuo nome? acciocchè, quando le cose che tu hai dette saranno avvenute, noi ti onoriamo.

18  E l’Angelo del Signore gli disse: Perchè domandi del mio nome? conciossiachè egli sia incomprensibile5.

19  E Manoa prese il capretto e l’offerta, e l’offerse al Signore sopra il sasso. E l’Angelo del Signore fece una cosa maravigliosa alla vista di Manoa e della sua moglie;

20  Che fu che, come la fiamma saliva d’in su l’altare al cielo, l’Angelo del Signore salì con la fiamma dell’altare. E Manoa e la sua moglie, veduto ciò, caddero in terra in su le lor facce.

21  E l’Angelo del Signore non apparve più a Manoa, nè alla sua moglie. Allora Manoa conobbe ch’egli era l’Angelo del Signore.

22  E Manoa disse alla sua moglie: Per certo noi morremo; perciocchè abbiamo veduto Iddio6.

23  Ma la sua moglie gli disse: Se fosse piaciuto al Signore di farci morire, egli non avrebbe accettato l’olocausto, nè l’offerta dalla nostra mano, e non ci avrebbe fatte veder tutte queste cose; e in un tal tempo egli non ci avrebbe fatte intender cotali cose.

24  Poi quella donna partorì un figliuolo, ed essa gli pose nome Sansone7. E il fanciullo crebbe, e il Signore lo benedisse.

25  E lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo in Mahane-Dan, fra Sorea ed Estaol.


Matrimonio di Sansone.―L'enimma rivelato.

14
  OR Sansone discese in Timnat, e vide quivi una donna delle figliuole de’ Filistei.

2  E, ritornato a casa, dichiarò il fatto a suo padre e a sua madre, dicendo: Io ho veduta in Timnat una donna delle figliuole de’ Filistei; ora dunque, prendetemela per moglie.

3  E suo padre e sua madre gli dissero: Non v’è egli alcuna donna fra le figliuole de’ tuoi fratelli, o fra tutto il nostro popolo, che tu vada a prendere una moglie d’infra i Filistei incirconcisi8? Ma Sansone disse a suo padre: Prendimi costei; perciocchè ella piace a’ miei occhi.

4  Or suo padre e sua madre non sapevano che questa cosa procedesse dal Signore9; perciocchè egli cercava che i Filistei gli dessero cagione. Or in quel tempo i Filistei signoreggiavano sopra Israele.

5  Sansone adunque, con suo padre e con