Giudici (Diodati 1821)/capitolo 12
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Iefte sconfigge gli Efraimiti.
2 E Iefte disse loro: Il mio popolo ed io abbiamo avuta gran contesa co’ figliuoli di Ammon; ed io v’ho chiamati, ma voi non mi avete liberato dalle lor mani.
3 Laonde, veggendo che voi non mi liberavate, io ho messa la mia vita nella palma della mia mano, e son passato agli Ammoniti; e il Signore me li ha dati nelle mani; perchè dunque siete voi oggi saliti a me, per farmi guerra?
4 E Iefte adunò tutti i Galaaditi, e combattè contro ad Efraim; e i Galaaditi percossero Efraim; perciocchè dicevano: Voi siete degli scampati di Efraim; Galaad è in mezzo di Efraim e di Manasse.
5 E i Galaaditi occuparono i passi del Giordano a que’ di Efraim; e quando alcuno di que’ di Efraim che scampavano diceva: Lascia ch’io passi, i Galaaditi gli dicevano: Sei tu di Efraim? E s’egli diceva: No,
6 I Galaaditi gli dicevano: Deh! di’ Scibbolet2; ma egli diceva: Sibbolet; e non accertava a profferir dirittamente. Ed essi lo prendevano, e lo scannavano a’ passi del Giordano. Così in quel tempo caddero morti di Efraim quarantaduemila uomini.
7 E Iefte Galaadita giudicò Israele sei anni; poi morì, e fu seppellito nella città di Galaad.
Ibsan, Elon e Abdon giudici.
8 E, DOPO lui, Ibsan, da Bet-lehem, giudicò Israele.
9 Ed ebbe trenta figliuoli, e mandò fuori trenta figliuole a marito, e menò trenta fanciulle di fuori a’ suoi figliuoli per mogli; e giudicò Israele sett’anni.
10 Poi Ibsan morì, e fu seppellito in Bet-lehem.
11 E, dopo lui, Elon Zabulonita fu Giudice d’Israele; e giudicò Israele dieci anni.
12 Poi Elon Zabulonita morì, e fu seppellito in Aialon, nel paese di Zabulon.
13 E, dopo lui, Abdon, figliuolo di Hillel, Piratonita, giudicò Israele.
14 Ed ebbe quaranta figliuoli, e trenta figliuoli di figliuoli, i quali cavalcavano settant’asinelli; e giudicò Israele ott’anni.
15 Poi Abdon, figliuolo di Hillel, Piratonita, morì, e fu seppellito in Piraton, nel paese di Efraim, nel monte degli Amalechiti.
Israele oppresso dai Filistei.―Nascita di Sansone.
2 Or v’era un uomo da Sorea, della nazione di Dan, chiamato Manoa, la cui era sterile, e non avea mai partorito.
3 E l’Angelo del Signore apparve a questa donna, e le disse: Ecco, ora tu sei sterile, e non hai mai partorito; ma tu concepirai, e partorirai un figliuolo.
4 Ora dunque, guardati pur di non ber vino, nè cervogia, e di non mangiar cosa alcuna immonda.
5 Perciocchè, ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo, sopra il cui capo non salirà giammai rasoio; perciocchè il fanciullo sarà dal ventre della madre Nazireo a Dio4; ed egli comincerà a salvare Israele dalle mani de’ Filistei.
6 E la donna se ne venne al suo marito, e gli disse: Un uomo di Dio è venuto a me, col sembiante simile a quel di un Angelo di Dio, molto tremendo; e io non gli ho domandato onde egli si fosse, ed egli altresì non mi ha dichiarato il suo nome.
7 Ma egli mi ha detto: Ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo; ora dunque non ber vino, nè cervogia, e non mangiar cosa alcuna immonda; perciocchè il fanciullo sarà Nazireo a Dio, dal ventre della madre, fino al giorno della sua morte.
8 Allora Manoa supplicò al Signore, e disse: Ahi! Signore, deh! venga ancora una volta a noi l’uomo di Dio che tu mandasti, e insegnici ciò che abbiamo da fare al fanciullo che ha da nascere.
9 E Iddio esaudì la voce di Manoa; e l’Angelo di Dio venne un’altra volta alla donna, mentre ella sedeva in un campo. Or Manoa, suo marito, non era con lei.
10 Essa adunque corse prestamente a rapportarlo al suo marito, e gli disse: Ecco, quell’uomo, che venne quel giorno a me, mi è apparito.
11 E Manoa si levò, e andò dietro alla sua moglie, e venne a quell’uomo, e gli disse: Sei tu quell’uomo che hai parlato a questa donna? Ed egli rispose: Io son desso.
12 E Manoa disse: Avvengano pure ora le cose che tu hai dette; qual modo s’ha egli da tenere inverso il fanciullo? e che si deve fare intorno a lui?
13 E l’Angelo del Signore disse a Manoa: Guardisi la donna da tutte le cose che io le ho dette.
14 Non mangi di cosa alcuna prodotta dalla vite, e non beva nè vino, nè cervogia, e non mangi cosa alcuna immonda; osservi tutto quello che io le ho comandato.
15 E Manoa disse all’Angelo del Signore: Deh! lascia che noi ti riteniamo; e noi apparecchieremo un capretto da porti innanzi.
16 E l’Angelo del Signore disse a Manoa: Avvegnachè tu mi ritenga, non però mangerò del tuo cibo; e, se pur tu fai un olocausto, offeriscilo al Signore. Perciocchè Manoa non sapeva ch’egli fosse l’Angelo del Signore.
17 Poi Manoa disse all’Angelo del Signore: Quale è il tuo nome? acciocchè, quando le cose che tu hai dette saranno avvenute, noi ti onoriamo.
18 E l’Angelo del Signore gli disse: Perchè domandi del mio nome? conciossiachè egli sia incomprensibile5.
19 E Manoa prese il capretto e l’offerta, e l’offerse al Signore sopra il sasso. E l’Angelo del Signore fece una cosa maravigliosa alla vista di Manoa e della sua moglie;
20 Che fu che, come la fiamma saliva d’in su l’altare al cielo, l’Angelo del Signore salì con la fiamma dell’altare. E Manoa e la sua moglie, veduto ciò, caddero in terra in su le lor facce.
21 E l’Angelo del Signore non apparve più a Manoa, nè alla sua moglie. Allora Manoa conobbe ch’egli era l’Angelo del Signore.
22 E Manoa disse alla sua moglie: Per certo noi morremo; perciocchè abbiamo veduto Iddio6.
23 Ma la sua moglie gli disse: Se fosse piaciuto al Signore di farci morire, egli non avrebbe accettato l’olocausto, nè l’offerta dalla nostra mano, e non ci avrebbe fatte veder tutte queste cose; e in un tal tempo egli non ci avrebbe fatte intender cotali cose.
24 Poi quella donna partorì un figliuolo, ed essa gli pose nome Sansone7. E il fanciullo crebbe, e il Signore lo benedisse.
25 E lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo in Mahane-Dan, fra Sorea ed Estaol.
Matrimonio di Sansone.―L'enimma rivelato.
2 E, ritornato a casa, dichiarò il fatto a suo padre e a sua madre, dicendo: Io ho veduta in Timnat una donna delle figliuole de’ Filistei; ora dunque, prendetemela per moglie.
3 E suo padre e sua madre gli dissero: Non v’è egli alcuna donna fra le figliuole de’ tuoi fratelli, o fra tutto il nostro popolo, che tu vada a prendere una moglie d’infra i Filistei incirconcisi8? Ma Sansone disse a suo padre: Prendimi costei; perciocchè ella piace a’ miei occhi.
4 Or suo padre e sua madre non sapevano che questa cosa procedesse dal Signore9; perciocchè egli cercava che i Filistei gli dessero cagione. Or in quel tempo i Filistei signoreggiavano sopra Israele.
5 Sansone adunque, con suo padre e con
Note
- ↑ Giud. 8. 1.
- ↑ cioè: Fiume.
- ↑ Giud. 10. 6. e rif.
- ↑ Num. 6. 1, ecc. Luc. 1. 15.
- ↑ Gen. 32. 29.
- ↑ Es. 33. 20. Giud. 6. 22.
- ↑ Eb. 11. 32
- ↑ Es. 34. 16.
- ↑ 1 Re. 12. 15.