Giovane piano, e semplicetto amante
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VI.
Giovane piano, e semplicetto amante
Poi che fuggir me stesso in dubbio sono,
Madonna a voi del mio cuor l’humil dono
4Farò divoto; io certo a prove tante
L’hebbi fedele, intrepido, costante,
De pensieri leggiadro, accorto, e buono;
Quando rugge il gran mondo, e scocca il tuono,
8S’arma di se, e d’intero diamante,
Tanto del forse, e d’invidia sicuro,
Di timori, e speranze al popol use
11Quanto d’ingegno, e d’alto valor vago,
E di cetra sonora, e delle muse:
Sol troverete in tal parte men duro
14Ove Amor mise l’insanabil ago.