Giordano Bruno. Cenni popolari sul grande riformatore/Lettera di Giovanni Bovio
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LETTERA
DELL’ONOREVOLE DEPUTATO
GIOVANNI BOVIO
—
Egregio Signore,
Coloro che tentano di diffondere nelle classi popolari, oggi, il senso filosofico delle dottrine bruniane, mostrano di non intendere bene uno di questi due termini: o il popolo o Bruno.
Leggendo, in fatti, più di una conferenza su Bruno, non vi ho trovato la linea vera del pensiero di quel martire.
Altro fine è nel narrare la vita, trattandosi di significare ai più quale debba essere il carattere del pensatore, e come ei debba saper lottare e finire. In mezzo alla presente fiacchezza e doppiezza ritrarre viva la persona di Bruno è ufficio di uomo colto e di buon cittadino.
Questo voi avete fatto, ed io, che, impedito da molto lavoro urgente non posso analizzare quanto vorrei, auguro di cuore alla vostra biografia bruniana la più larga diffusione.
Con leale stima
Napoli, 15 febbraio, 88.
vostro
Giovanni Bovio.
Al Sig.
Angelo Rubagotti.
Roma.