Filocolo/Libro quinto/12
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Giovanni Boccaccio - Filocolo (1336)
Libro quinto - Capitolo 12
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Udito questo, Filocolo giurando promise di fare quello che dimandato gli era, e la scorza rendé al domandante, la quale così dall’albero fu ripresa come da calamita ferro: e dettogli addio, co’ suoi si partì del luogo pieno di maraviglia, del nuovo caso ragionando co’ suoi. E parlando pervennero al loro ostiere, ove preso il cibo dierono i corpi a’ notturni riposi.