Favole (La Fontaine)/Libro terzo/XI - La Volpe e l'Uva
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Una Volpe, chi dice di Guascogna,
e chi di Normandia,
morta affamata, andando per la via,
in un bel tralcio d’uva s’incontrò,
così matura e bella in apparenza,
che damigella subito pensò
di farsene suo pro.
Ma dopo qualche salto,
visto che troppo era la vite in alto,
pensò di farne senza.
E disse: - È un’uva acerba, un pasto buono
per ghiri e per scoiattoli -.
Ciò che non posso aver, ecco ti dono.