Il suo fardel di guai
lascia chi muore a quel che resta: ebbene
aiutarci l’un l’altro ci conviene.
Un Asino fea scorta ad un Cavallo,
ch’era alquanto egoista di natura,
e mentre l’un crepava sotto il peso
del suo grosso fardello,
non avea l’altro che la bardatura.
- Aiutami, fratello, -
disse l’Asino, - o qui casco disteso
prima ancora di giungere alla mèta.
La preghiera non è troppo indiscreta,
perché metà per uno
non fa mal a nessuno -.
Il Cavallo, del cul fatta trombetta,
che non vuole a rispondere si affretta.
E l’Asino morì, povera bestia!
Il Superbo comprese il suo gran torto,
quand’ebbe la molestia
di portare egli solo, insieme al carico,
la pelle anche del morto.