Fatalità (1895)/Portami via!
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PORTAMI VIA!
Oh, portami lassù, lassù fra i monti,
Ove lampeggia e indura il gel perenne,
Ove, fendendo i ceruli orizzonti,
4L’aquila spiega le sonanti penne;
Ove il suol non è fango; ove del mondo
Più non mi giunga l’odiata voce;
Ov’io risenta men gravoso il pondo
8Di questa che mi curva arida croce.
Oh, portami lassù!... Ch’io possa amarti
In faccia a l’acri e montanine brezze,
Fra i ciclami e gli abeti, e inebbrĩarti
12Di sorrisi d’aurora e di carezze!...
Qui grigia nebbia sul mio cor ristagna;
Nelle risaie muor la poesia;
Voglio amarti lassù, de la montagna
16Nel silenzio immortal.... portami via!...