CCX. Meravigliosa risposta di un fanciullo al Cardinale Angelotto

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CCX. Meravigliosa risposta di un fanciullo al Cardinale Angelotto
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CCX

Meravigliosa risposta di un fanciullo

al Cardinale Angelotto.


Angelotto, cardinale Romano, che era uomo mordace e sempre pronto alla satira, aveva assai poca prudenza. Quando Papa Eugenio fu a Firenze, venne a lui per visitarlo un giovinetto decenne, molto astuto, che gli si presentò con un discorso di poche ma assennate parole. Angelotto, meravigliato della gravità del fanciullo e della eleganza con la quale e’ parlava, gli fece molte domande, alle quali prontamente il fanciullo rispose; e voltosi verso gli astanti: “Questi fanciulli, disse, che hanno ingegno e coltura alla loro età, quando crescono con gli anni calano di intelletto, e quando son vecchi si fanno stolti.” E allora il fanciullo, senza turbarsi: “Voi, per verità, dovevate essere il più sapiente di tutti nella tenera età.” Il Cardinale rimase meravigliato della pronta ed arguta risposta, e la sua stoltezza fu castigata da un fanciullo.