CXXXII. Visione di Francesco Filelfo

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CXXXII. Visione di Francesco Filelfo
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CXXXII

Visione di Francesco Filelfo.


Francesco Filelfo, geloso della moglie, viveva in continua pena che ella non avesse con qualche altro a fare, ed era giorno e notte intento a invigilarla. Una notte che e’ dormiva, in sogno, poichè avviene spesso che ci [p. 91 modifica]tornino nei sogni le cose che desti abbiam per la mente, vide un demonio che gli promise che avrebbe la donna sicura, se facesse ciò che egli avrebbegli detto di fare. Ed avendo egli nel sonno annuito, dicendo di esserne assai grato e promettendone premio, il diavolo gli disse: “Prendi questo anello e tienlo sempre diligentemente in dito; poichè, mentre l’avrai, non potrà la tua moglie, senza che tu lo sappia, con altro uomo giacere.” Tolto improvvisamente per la gioia dal sonno, sentì d’avere il dito nella cosa della moglie. E quello è davvero il migliore rimedio pe’ gelosi, perchè le donne non possano mai, alle spalle de’ mariti, essere infedeli.