Esodo (Diodati 1821)/capitolo 2

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capitolo 1 capitolo 3

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Nascità di Mosè; sua fuga in Madian.

2
  OR un uomo della famiglia di Levi andò, e prese per moglie una figliuola di Levi1.

2  E quella donna concepette, e partorì un figliuolo; e, veggendolo bello, lo tenne nascoso lo spazio di tre mesi2.

3  Ma non potendo più tenerlo nascoso, ella prese una cestella fatta di giunchi, e la impiastrò di bitume e di pece; e, postovi dentro il fanciullo, la mise nella giuncaia, in su la riva del fiume.

4  E la sorella del fanciullo se ne stava da lungi, per saper ciò che gli avverrebbe. [p. 48 modifica] 5  Or la figliuola di Faraone discese per bagnarsi nel fiume; e le sue donzelle passeggiavano su la riva del fiume; ed ella vide quella cestella per mezzo la giuncaia, e mandò una sua servente, e la fece torre.

6  E apertala vide quel bambino; ed ecco, il fanciullo piagneva; ed ella ne ebbe compassione, e disse: Questo fanciullo è de’ figliuoli degli Ebrei.

7  E la sorella di esso disse alla figliuola di Faraone: Andrò io a chiamarti una balia d’infra le donne Ebree, che ti allatti questo fanciullo?

8  E la figliuola di Faraone le disse: Va. E la fanciulla andò, e chiamò la madre del fanciullo.

9  E la figliuola di Faraone disse: Portane questo fanciullo, e allattamelo, ed io ti darò il tuo salario. E quella donna prese il fanciullo, e lo allattò.

10  E quando il fanciullo fu grande, ella lo menò alla figliuola di Faraone, ed esso le fu in luogo di figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; perciocchè, disse ella, io lo ho tratto fuor delle acque.

11  Or in quel tempo, essendo Mosè già divenuto grande, avvenne ch’egli uscì fuori a’ suoi fratelli, e vide le lor gravezze; e vide un Egizio che percoteva un uomo Ebreo de’ suoi fratelli3 .

12  E avendo riguardato qua e là, e veduto, che non v’era nissuno, percosse quell’Egizio, e lo nascose nel sabbione.

13  E il giorno seguente egli uscì ancora fuori; ed ecco, due uomini Ebrei contendevano insieme. Ed egli disse a colui che avea il torto: Perchè percuoti il tuo prossimo4?

14  E colui gli rispose: Chi ti ha costituito principe e giudice sopra noi? pensi tu di uccider me, come uccidesti quell’Egizio? E Mosè temette, e disse: Per certo la cosa si è saputa.

15  E Faraone udì questa cosa, e cercò Mosè per ucciderlo; ma Mosè se ne fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian, ove si pose a sedere presso ad un pozzo5 .

16  Or il sacerdote di Madian avea sette figliuole; le quali vennero, e attinsero dell’acqua, ed empierono gli abbeveratoi, per abbeverar le gregge del lor padre.

17  E i pastori sopraggiunsero, e scacciarono le gregge; ma Mosè si levò, e soccorse quelle fanciulle, e abbeverò le lor gregge.

18  Ed elleno se ne vennero a Reuel, lor padre; ed egli disse loro: Perchè siete voi oggi così presto ritornate?

19  Ed elleno risposero: Un uomo Egizio ci ha riscosse dalle mani de’ pastori, e anche ci ha attinto dell’acqua abbondantemente, ed ha abbeverate le gregge.


20  Ed egli disse alla sue figliuole: E dov’è egli? perchè avete lasciato quell’uomo? chiamatelo, che prenda cibo.

21  E Mosè acconsentì di dimorar con quell’uomo: ed egli diede a Mosè Sippora, sua figliuola.

22  Ed ella partorì un figliuolo, ed egli gli pose nome Ghersom; perciocchè disse: Io sono stato forestiere in paese strano6.

23  Or avvenne che in quel mezzo tempo, che fu lungo, il re di Egitto morì; e i figliuoli d’Israele sospirarono per la servitù, e gridarono; e le lor grida, che gittarono per la servitù, salirono a Dio.

24  E Iddio intese i loro stridi, e si ricordò del suo patto con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe7.

25  E Iddio riguardò a’ figliuoli d’Israele, e ne prese conoscenza.