Er medico de l'Urione
Questo testo è incompleto. |
◄ | Er convalisscente | Bbrutti e scontenti | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835
ER MEDICO DE L'URIONE1
“Ôh ssor dottore.„ “Ebbene? l’ammalata?„
“Eh, un’ora fa mme la sò vvista bbrutta.„2
“Perchè?„ “Pperchè ss’era intisìta3 tutta.„
“Niente: un poco di febbre risaltata.„
“L’ha presa quella roba?„ “L’ha ppijjata.„
“Brava. E... dicevo... il vescicante?„ “Frutta.„
“Bene. Dov’è l’orina?„ “Uh! ll’ho bbuttata.„
“Ma, figliuola, l’orina, non si butta.„
“Nun penzi: da cqui avanti je la lasso.„
“Brutta lingua!.„ “Ce vò er vommitativo?„
“Stiamo a vedere come va da basso.„
“E cquanno lo dirà?.„ “Quando ritorno.„
“Tratanto posso fajje un lavativo?„
“Fatelo. E ci vedremo un altro giorno.„
8 ottobre 1835