Giuseppe Gioachino Belli

1833 Indice:Sonetti romaneschi II.djvu sonetti caudati letteratura Er medico de Roma Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Una bbella mancia Santa Marta che ffa llume a Ssan Pietro
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833

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ER MEDICO DE ROMA.

     Un Medico bbruggnano1 ha vvisitati
scent’ommini,2 e ll’ha mmessi a lo spedale:
mica cche ssiino st’ommini ammalati,
ma ppe’ impedijje che nnun stiino male.

     Potrìano ammascherasse3 a ccarnovale,
e accusì, ddioneguardi, ammascherati
pijjasse4 una frebbaccia accatarrale,
e mmorì, ddioneguardi, accatarrati.

     «Bbisoggna prevedelli li malanni»,
lui disce; «e a ttemp’e lloco un lavativo
conzerva er culo e ffa ccacà ccent’anni».

     Sto dottore chi è? ccome se chiama?
Er nome nu lo so, ma sso cch’è vvivo
e sta ar Palazzo de Piazza Madama.5


Roma, 24 gennaio 1833

Note

  1. Browniano. Il sistema del dottor Brown era in onore presso noi sul principio di questo secolo.
  2. Cent’uomini.
  3. Mascherarsi.
  4. Pigliarsi.
  5. Il Palazzo della Polizia.