Er galantomo (1831)

Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu sonetti letteratura Er galantomo Intestazione 21 febbraio 2024 100% Da definire

Girolimo ar cirusico de la Conzolazzione A li caggnaroli sull'ore calle
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

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ER GALANTOMO.

     E cquer grugno de scimminivaghézzi1
Dell’orzarolo,2 m’accusò ppe’ mmiscio!3
Poi ha vvorzùto4 arippezzalla5 er griscio,6
Ma li rippezzi sò ssempre rippezzi.

     Io l’ho avvisato che nun ce s’avvezzi
A rifamme7 mai ppiù sto bbon uffiscio,
Si nun vò ssotto ar casaccone biscio8
Portà le spalle com’e pperi-mézzi.9

     Pe’ mmé nun zo che ggente mai so’ cquelle
Che ppòzzi10 arillegralle11 e fajje gola
Er fà ar prossimo suo ste sciampanelle.12

     Una cosa perantro me conzola,
Che ssi de tante e ppoi tante quarelle13
Mé n’hanno provo14 dua, grasso che ccola!15

Terni, 1 ottobre 1831.

Note

  1. ......... [È come se dicesse: “grugno da un centesimo e mezzo.„ Perchè il vocabolo scimmini-va-ghezzi, proveniente dal vernacolo del Ghetto, è composto dell’ebraico, o per dir meglio, dell’arameo sciamûn(â) o scemîn(â), nome di una piccolissima moneta; e di altre due parole ebraiche: va e chēzî, che significano: “e mezzo.„ Cfr. nel sonetto: L’inguilino ecc., 18 sett. 35, nota 11, la locuzione: scimme scimme, “a vil prezzo;„ e le altre, non mai usate dal Belli, ma vive ancora, specialmente nel gergo bagarinesco: bèdene vaghézzi, “due baiocchi e mezzo,„ dall’ebraico bed, nome della lettera b, la quale numericamente ha il valore di due; e ghìmene vaghézzi, “tre baiocchi e mezzo,„ dall’ebraico ghimel, nome della g, che corrisponde a tre.]
  2. [Gli orzaroli sono que’ bottegai che forse, in origine, vendevano solamente o principalmente orzo, ma che oggi vendono anche pane, legumi, fior di farina, riso, paste, olio, aceto, ova, biada, crusca, spago, terraglie, ecc., e si vanno confondendo con l’artebbianca, da cui prima erano ben distinti, soprattutto perchè vendevano anche il sale. Venivano ordinariamente, e in parte vengono ancora, dall’alta Italia e anche dalla Svizzera.]
  3. Micio: gatto, ladro.
  4. Voluto.
  5. Rappezzarla.
  6. Nome che si dà agli orzaruoli.
  7. Rifarmi.
  8. Bigio..
  9. “Pesti,„ colla e stretta, come avvezzi. [Peri: pere.]
  10. Possa.
  11. Rallegrarle.
  12. Per “sotterfugi.„
  13. Querele.
  14. Provato.
  15. È abbondanza; ne avanza.