Er discorzo de l'agostiggnano

Giuseppe Gioachino Belli

1835 Indice:Sonetti romaneschi IV.djvu sonetti letteratura Er discorzo de l'agostiggnano Intestazione 8 novembre 2022 75% Da definire

Chi ss'attacca a la Madonna Che vvita da cani!
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

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ER DISCORZO DE L'AGOSTIGGNANO.1

     Chi? Ssanta Filomena?!2 In un paese
Che li santi se spregheno?!3 Eh sor Nanno,4
Diteme un po’, cquanto pagate ar mese
Pe’ ccomparì ccazzaccio tutto l’anno?

     Si5 a sta Santa novizzia oggi je danno
Tant’e ttante incenzate pe’ le cchiese,
Io, poveretta, mica la condanno
Che sse sii6 messa mó ssu le protese.7

     Ma ddico ch’è un penzà da giacubbino
Er confrontà ccostei co’ la Madonna
Miracolosa de Sant’Agustino.8

     Questa c’ha scavarcato e ffa sta in regola
La Madonna der Zasso a la Rotonna,9
Nun pò avé suggizzion d’una pettegola.10

Note
  1. Agostiniano.
  2. Vedi il sonetto... [Santa Filomena, 21 apr. 34]
  3. Si [sprecano].
  4. [accorciamento di Fiordinanno, Ferdinando.]
  5. Se.
  6. Che si sia.
  7. Pretensioni.
  8. Vedi il sonetto... [L'ojjo santo, 5 genn. 32; nota 3].
  9. Vedi il sonetto... [Non so a quale alluda.]

Appendice al verso 14 modifica

[Queste gare erano e sono ancora comunissime nell’idolatria cattolica. Ed ecco, a questo proposito, anche un bel sonetto marchigiano inedito del cav. Alfonso Leopardi di Sanginesio:

MADRE E FIGLIO.

     Lu Bambinellu de San Vestignà,1
Che stalu2 ’n chiesa da li Cappucci,
A piogghia3 li miraculi sa fà
E guarisce milordi4 e contadi.

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     Ma la Madonna che ciaìmo5 qua,
Ormai l’ha supiratu ’llu frichì6
Ràprela l’occhi e pare ’oglia parlà7
Con quelle manciolette arzate lì.8

     Li frati Cappuccì dunque pirciò
Crepa d’anguidia;9 e vòle sostené,
Ch’è brau10 ’r Bambinu e la Madonna no.

     Ma responne li preti de quassù,
Che se lu figliulittu sa fà be’,11
Essa è la matre e fa meglio de lu’.12.

Note

  1. San Vestignano: villaggio nella provincia di Macerata.
  2. stato: sta.
  3. A pioggia: in gran quantità.
  4. I signori e la gente per bene sono chiamati milordi dai contadini marchigiani.
  5. Ciaìmo, ci aémo, ci avémo, ci abbiamo.
  6. Quel frichìno: quel bambino.
  7. Voglia parlare.
  8. Manine alzate lì. — La Madonna di Sanginesio, cui si è attribuito il miracolo di aver girato gli occhi, nel quadro dell’Ascensione sta a mani alzate, guardando il Cristo che sale al cielo.
  9. Invidia.
  10. Bravo.
  11. Bene.
  12. Lui