Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti letteratura Er contino Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Le fijje ozziose La caggnola de lei
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

[p. 282 modifica]

ER CONTINO

     Chi? er zor Contino? Chi? l’amico novo
De la padrona, ossia de li padroni?
È una bborza co’ ttanti de cojjoni1
Piena d’oro e dd’argento come un ovo.

     Mica ggnente si è nnobbile!2 Lu’ ha ttrovo3
Certe cartacce in certi credenzoni,
Che ccanteno che vviè dda li bbaroni
Effeccettera; e ggià cquesto l’ha pprovo.4

     Lui le lingue der monno? le sa ttutte.
Parlà dd’asscenza5 a llui?! Sete imbriache?
V’arisponne inzinenta ar zorreutte.

     Lui viaggi?! È stato all’Indie-pastinache,
Ne la Rabbia-petrella6 e in Galigutte,7
A rrimette le corna a le lumache.

14 aprile 1834

Note

  1. Una borsa forte.
  2. Capperi se è nobile!
  3. Lui (egli) ha trovato.
  4. L’ha provato.
  5. Di scienza.
  6. Nell’Arabia Petrea.
  7. In Calcutta.