Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu corone di sonetti letteratura Er Culiseo Intestazione 11 dicembre 2023 100% Da definire

La creazzione der Monno L'innamorati (1831)
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

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ER CULISEO.

1.

     Quest’era pe’ la ggiostra e li fochetti,
Come se fa oggiggiorno da Corèa.1
C’ereno attorno cqui ttutti parchetti,
Lassù er loggiato, e immezzo la pratea.

     Eppoi fatte inzeggnà da mastr’Andrea
Er butteghin de chiave2 e dde bijjetti,
Er caffè pe’ ggelati e llimonea,
E scale, e rrimessini, e ttrabbocchetti.

     Oh, la viacrusce3 l’hanno messa doppo,
Perchè li Santi martiri cqui spesso
C’ebbero da ingozzà ccerto ssciroppo.

     Co’ un po’ de sassi e un po’ de carcia4 e ggesso,
Lassa che jje se dii quarche arittoppo
E un’imbiancata, e ppò sservì anch’adesso.

Terni, 4 ottobre 1831.


Note

  1. Anfiteatro Corèa (annesso al palazzo della famiglia di questo nome) fondato sulle sostruzioni del Mausoleo d’Augusto. [V. i sonetti: La ggiostra ecc., 25 nov. 31; e Li fochetti, 4 apr. 34.]
  2. [Di chiavi.]
  3. [Viacrucis, parola che, come tante altre, manca ancora perfino al Rigutini-Fanfani, quantunque nell’uso di molta parte d’Italia abbia anche un molto frequente significato metaforico. — Sulla viacrucis del Colosseo, si veda la nota 7 del sonetto: Li Croscifissi ecc., 28 mar. 34.]
  4. [Calce.]
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2.

     E nno’ ssortanto co’ mmajjóni1 e ttori
Cqui se ggiostrava, e sse sparava bbotti,
Ma cc’ereno cert’antri galeotti
Indifferenti2 dalli ggiostratori.

     Se chiamava sta ggente Gradiatori,
E ll’arte lòro era de fà a ccazzotti.
Ste panzenere3 co’ li gruggni rotti
Daveno assai da ride a li siggnori.

     Un de sti bbirbi, e mmé l’ha ddetto un prete,
Cuscinò4 cór un puggno un lionfante,
Eppoi se lo maggnò, ssi cce credete!

     Je dànno nome o Melone o Rugante:5
Ma, o ll’uno o ll’antro, mai6 tornassi7 a mmète,8
Nu’ lo vorrebbe un c.... appiggionante.9

Terni, 4 ottobre 1831.

Note

  1. [Tori castroni.]
  2. [Differenti. Come indeggno per “degno,„ inzalubbre per “salubre,„ ecc.]
  3. [Beceri, mascalzoni. Dal mostrare tra i panni logori e scarsi la pancia annerita dal sole. Oggi non se ne vedono più; ma il nome è rimasto anche nell’Umbria nel senso metaforico, ed è testimonio di tempi assai più tristi de’ nostri.]
  4. [Cucinò]: uccise.
  5. Milone, o Creugante.
  6. Se mai.
  7. Tornasse.
  8. Mietere, per “divorare.„
  9. [Pigionale, casigliano.]