Giuseppe Gioachino Belli

1832 Indice:Sonetti romaneschi II.djvu sonetti letteratura Er Concrave Intestazione 28 ottobre 2024 75% Da definire

Lo specchio Er zegatore
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

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ER CONCRAVE.

     Ganassa,1 hai visto mai queli casotti
Dove se fanno vede l’animali?
Ccusì in concrave, in tanti cammerotti,
So’ obbrigati de stà lli Cardinali.

     Da pertutto ferrate, bbussolotti,2
Rote, cancelli, sguizzeri,3 uffizziali...
E inzino le cassette e ll’orinali
Hanno d’avé li su’ sarvi-condotti.

     Je se porta er magnà ’n una canestra,
E ppe’ ppaura de quarche bbijjetto,
Se visita inzinent’ a la minestra.

     Quarche vvorta però, tra ttant’impicci,
Poterebbe passà p’er vicoletto
Un pasticcio ripieno de pasticci.

Roma, 25 novembre 1832.

Note

  1. [Ganascia: cognome o soprannome.]
  2. [Controporte o bussole, come quelle che si vedono nelle chiese.]
  3. [Svizzeri, della guardia pontificia.]