Ellade/X
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Achille Giulio Danesi - Ellade (1886)
X
Magna Grecia.
Magna Grecia.
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Pe’ nostri ionii lidi allor giulivo
Correva il soffio d’un’età più lieta.
Fervean banchetti e danze, ed il poeta
Carmi, cinto di fior, sciogliea festivo.
Tra rose prigioniero Amor lascivo
Tra i giovani scherzava: all’ardua meta
Correa tra plausi il generoso atleta
Ovver trattava l’armi di Gradivo1.
Suonavan alto genïali canti
Misti all’odor delle Pestane rose,
E lieto ognuno in quel gioir gioiva,
Poi venner salmi, battiture e pianti
Di pentimento voci lamentose,
E dolorando Venere fuggiva.
Note
- ↑ Milone con centomila Crotoniati sconfisse trecento mila Sibariti nell’anno 210 A.C.