Ecco riedo agli errori e 'l core infido
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Questo testo fa parte della raccolta Antonio Basso
II
CONVALESCENTE
Ecco riedo agli errori e ’l core infido
pur osa ai prischi affetti aprir le porte,
e del mondo io seguendo ancor le scorte,
i sensi appago e la ragione ancido.
Egro, a Dio tutto amico, or sano annido
nemiche voglie a cui mi tolse a morte;
e, quasi Anteo caduto, omai piú forte
sorgo di terra e ’l ciel di novo io sfido.
Cosí le grazie abusi, ingrato? Ahi, quali
son tue vittorie ove la colpa è palma,
mentre al tiranno applaudi e ’l rege assali?
Sorgete, umori, in me: dolci fien salma
rie febri al sen, poiché di quelle i mali
son morbi al corpo e medicine a l’alma.