E na nana nana nana te canto
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E na nanà nanà nanà te canto
e sèra i oci e lassa star el pianto,
e sèra i oci e lassela con Dio
e vedi la Madona de San Lio.
Dimi per chi le fai le pasegiate
e se le fai per me le fai felice.
Nana bobò,
tete cocò,
e tuti i putèi fa nana,
la Maria Teresa no,
nanà,
nanà,
nanà.
Traduzione
Note
- ↑ O "finiscila di piangere" ma detto in modo affettuoso.
- ↑ Nel dialetto veneto le doppie sono spesso poco pronunciate o spesso assenti.
- ↑ Perchè sei felice di farle per me. Potrebbe anche essere il dirsi, da parte della mamma, "per chi sto facendo le passeggiate, sottinteso, con te in braccio e se le faccio per te, sono felice".
- ↑ Sono parole che non hanno un significato compiuto a parte tete che può voler dire anche seno ma sembra in che questo caso aiutino a tenere il ritmo del canto per avere poi la rima con no.
- ↑ Al nome Maria Teresa si può sostituire il nome del bambino o della bambina oppure, se non si riesce a tenere il ritmo del canto per un nome difficile, si sostituisce con "el me puteo oppure putea no" dove puteo e putea vogliono dire bambino/a
- ↑ la ripetizione è formula tipica del passaggio del bambino dalla veglia al sonno.