Due versi di Antonio Manussos/Battaglie d'Italia
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BATTAGLIE D’ITALIA.
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Inni, italica Musa, inni al valore
Suoni la nostra cetra!
Il nome di Piola ergasi all’etra,
4Italo onore.
E plauda Ausonia mia che cessa il pianto
Al suon delle vittorie,
Mentre consacra le recenti glorie
8Il nostro canto.
Di Montebello al tuo pensier figura
Il calle armato e stretto,
O Madre di Piola, e nel tuo petto
12Or t’assecura.
Di’, non son quelli i tuoi figliuoli? or mira,
Mirabile portento!
Come nell’irte belve il prode spira
16Alto sgomento!
Freme il terren della ferrata zampa
Dell’ungaro destriero,
Fiede il ferro, e di sangue il cavaliero
20Il suolo stampa.
Vinto dai colpi al suol cade repente
Due volte, e due la briglia
Stringe, due volte il palafren ripiglia
24Ferocemente.
Fera pugna ineguale or si rinnova
Dall’inimico lato;
Par giunto omai l’inevitabil fato
28A l’ardua prova.
Qual’ aspra torre in sul conteso loco
In un raccolti e stretti
Fermi ristanno i subalpini petti
32Al ferro, al foco.
E già le forze a rintegrar son pronte
Le franche ardite schiere:
Folgoreggiando le nimiche fere
36Salgon sul monte.
Come soglion talor due nubi orrende
Urtarsi, e si disserra
Romoreggiante il tuon; trema la terra
40E il folgor scende;
Tal di Franchi un manipolo l’avversa
Torma feroce invade,
E già da mille colpi rotta cade
44Al suol riversa.
Molle è il terren di sangue orrido e nero,
Cercan la fuga i vinti,
E sovra i corpi de’ superbi estinti,
48Passa il destriero
Vittorïoso. Oh viva, oh viva, o prodi
Forey, Cambriels! O vanto
D’Italia mia, Sonnaz! oh viva, il canto
52Qui s’alzi, e godi.
Godi, o Piola! a te le rinnovate
Genti daranno i voti,
E gl’inni avrai de’ memori nepoti
56D’italo vate.
Così sopra de’ Persi infurïava
La gioventù d’Egina,
E l’isola d’intorno e la marina
60Alto mugghiava.
Poi Pindaro le imprese ardue tra ’suoi
Inni alteri frementi
Eternava, vibrando alati accenti
64A Greci eroi.