Dubbj amorosi/Dubbio XX
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Pietro Aretino - Dubbj amorosi (XVI secolo)
Dubbio XX
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DUBBIO XX.
Un bottegar da Claudia, un dì, avezza
In cul chiavò, ma fu nel dì di Pasqua,
La qual quando nel fine per dolcezza
Lo vide indebolito, come accasca,
Perche non l’avea usato gentilezza
Per il passato gli rubbò la tasca
Con tutti li danar per soddisfarsi.
Utrum costei di furto può accusarsi?
RISOLUZIONE XX.
De condictione indebito noi avemo
Nei digesti la legge si non sorte
Nel paragrafo cento al verbo nemo,
Che ritener senza favor di corte
Robba di nostro debitor potemo,
Pur ch’util più del debito non porte;
Talche ella non tenetur se i quattrini
Tolti, non eran più di sei carlini.