Driadi ombrose, alla cui nobil cura
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
◄ | Poichè a nemico piè l'Alpi nevose | Se dentro l'ombra delle regie fronde | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
XXXVIII
PER LO MEDESIMO SOGGETTO.
Drïadi ombrose, alla cui nobil cura
L’orror commise della selva amica
Carlo, tra le cui piante alla fatica
4De’ più gravi pensier talor si fura:
Euro invitate a contemplar l’arsura
Coll’aure, che nel grembo ei si nutrica;
Ed Austro allor, che la campagna aprica
8Borea col gel de’ freddi spirti indura:
Ma perchè rio furor d’alta tempesta
Tronco non svella, o di saetta accesa
11Non sia rimbombo a minacciarla ardito;
Basta Carlo scolpir per la foresta,
Ch’ella fia d’ogni oltraggio indi difesa:
14Tanto è l’eccelso nome in ciel gradito.