Dove, dove, o pensier? T'intendo, il mio
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Pier Jacopo Martello
VII
Dove, dove, o pensier? T’intendo, il mio
Osmin tu cerchi, e ritrovar nol sai;
Susurra il bosco, io gli fui ombra: ed io
Specchio, mormoro il rivo, a’ suoi be’ rai.
5Ma deh qual bosco, oh folle te!, qual rio
Fan che in traccia ramingo ancor ne vai?
Qual del buon Figlio, e di te stesso obblìo
Vuol, che altronde lo chiami, or che in te l’hai?
Tacqui: e in se stesso il mio pensier raccolto
10Spia l’interno dell’Alma, e allor si vede
Tutto ripien di quell’amabil volto.
Tal Fanciul, che smarrita aver si crede
Treccia di fior, cerca ricerca: ah stolto!
Chè d’averla sul capo alfin s’avvede.