Donne e Uomini della Resistenza/Werther Cacciatori
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Werther Cacciatori
Nato a Carrara il 14 marzo 1912, deceduto a Carrara il 12 febbraio 1990, ufficiale d'Artiglieria, Medaglia d'oro al valor militare.
Dopo essersi diplomato presso l'Istituto tecnico commerciale di Carrara, aveva frequentato il Corso allievi ufficiali di complemento presso la Scuola di Applicazione di Artiglieria di Pola, conseguendo la promozione a sottotenente. Tra un richiamo alle armi e l'altro, il gennaio del 1942 lo vede capitano nell'Isola della Palmaria (La Spezia). Nel maggio 1943, trasferito al Comando Difesa di Lero (Egeo), Cacciatori ebbe il comando della postazione contraerea dislocata sul Monte Meraviglia. Come ricorda la motivazione della Medaglia d'oro che gli è stata concessa nel 1947, dopo l'armistizio il capitano "contrastava la violenta continua offensiva aerea con indomita reazione delle proprie armi. Esaurite le munizioni dei cannoni, organizzava la batteria a caposaldo e si opponeva ai reparti d'assalto, sbarcati dall'avversario sull'isola assediata, con le armi leggere rimastegli. Con ripetute azioni, condotte di sua iniziativa e guidate di persona, attaccava ripetutamente il nemico avanzante, per trattenerlo nel tentativo di aggirare il vicino comando tattico dei reparti britannici, e dava continue prove di eccezionale sprezzo del pericolo e di elevate virtù militari. Divenuta ormai disperata la situazione, contrattaccava un'ultima volta alla testa di esiguo gruppo di marinai e con la perdita di un braccio offriva alla Patria il suo tributo dì sangue. Combattente esemplare e temerario, destava profonda ammirazione in quanti furono testimoni del suo valore". Ferito gravemente alla testa negli scontri con i tedeschi e con un braccio amputato, Werther Cacciatori poté essere rimpatriato con la nave ospedale "Gradisca" e ricoverato prima all'ospedale militare di Francavilla, poi in quello di Bari e, infine, al Centro Mutilati di Giovinazzo. Collocato in congedo assoluto e iscritto nel Ruolo d'Onore dal 15 marzo 1946, ebbe poi la carica di Presidente della Federazione Nazionale Combattenti della Liguria.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia