Donne e Uomini della Resistenza/Vittorio Menaldo

Vittorio Menaldo

Nato in Francia il 12 ottobre 1926, fucilato a Biella il 4 giugno 1944, muratore.

Non aveva ancora obblighi di leva, ma come tanti giovani di Torrazzo (allora in provincia di Vercelli) aveva aderito alla Resistenza, inquadrato nel distaccamento garibaldino " Adriano Caralli ", che sarebbe poi entrato a far parte della VII Divisione Garibaldi. Sul finire del maggio del 1944, quando i fascisti effettuarono un massiccio rastrellamento sui monti del basso Canavese, il ragazzo (che i suoi amici chiamavano con l'abbreviativo "Vitt"), fu prelevato nella sua abitazione di via Roma a Torrazzo, portato a Biella e fucilato con una ventina di altri patrioti, in quello che è ricordato come "l'eccidio di piazza Quintino Sella". Nel 2007, per iniziativa dell'ANPI Valle d'Aosta, Ivrea e Basso Canavese, Valle Elvo e Serra è stata inaugurata all'Alpe Valneira una lapide che dice: «Comune di Andrate/ In questo luogo nel mese di marzo 1944/ si formò il Distaccamento garibaldino/ "Adriano Caralli" simbolo di unità/ per i partigiani/ biellesi canavesani e valdostani/ per conquistare/ giustizia sociale uguaglianza e libertà».