Donne e Uomini della Resistenza/Vinka Kitarovic

Vinka Kitarovic

Nata a Sebenico (Sibenik, Croazia) il 5 aprile 1926, deceduta a Bologna il 26 dicembre 2012.

Emilia Romagna, ex Jugoslavia / Partigiana, Gappista, Perseguitati politici

Liceale sedicenne, Vinka Kitarovic assiste al bombardamento degli Stukas tedeschi e all’occupazione italiana della sua città. Non sopportando le scorribande delle camicie nere armate di manganelli e olio di ricino e l’imposizione della lingua e cultura italiana alla popolazione slava e nelle scuole, si iscrive nel 1942 all’Unione della Gioventù Comunista Jugoslava (SKOJ).

A ottobre, insieme ad altre studentesse, è arrestata e destinata a Bologna dove viene rinchiusa per un anno in un istituto privato per la rieducazione di minorenni “traviate”. Grazie a una guardiana antifascista, riesce a fuggire in occasione del bombardamento del 5 ottobre ’43 ed entra in contatto con alcuni partigiani che le prospettano la possibilità di rientrare in Patria oppure di unirsi alla loro lotta in Italia. Vinka sceglie di salire in montagna nella zona di Monte San Pietro, ma la sua formazione è presto sciolta a causa di una delazione.

Rientrata a Bologna, inizia a operare nella ricognizione di obiettivi militari strategici da sabotare e nel pedinamento di gerarchi fascisti. Alla fine del gennaio ’44 entra a far parte della costituenda 7ª Brigata GAP “Gianni Garibaldi” col nome di battaglia “Lina” e, come staffetta, trasporta armi, munizioni, ordini e materiale di propaganda. Nel trasporto di un ordigno a Ferrara, riesce a superare un controllo in treno grazie a un ignaro militare tedesco che l’aveva anche aiutata a sollevare il bagaglio con la pesante bomba.

A giugno è avvertita di essere ricercata dai fascisti e si trasferisce a Modena dove, come “Vera”, diviene staffetta del comando della 65ª Brigata Garibaldi “Walter Tabacchi” della 2ª Divisione Modena Pianura, con Italo Scalambra. Alla fine dell’anno è componente dell’ufficio di collegamento del CUMER (Comando Unico Militare Emilia-Romagna) col compito di individuare la dislocazione dei mezzi corazzati e delle postazioni nemiche, trasmettere ordini alle varie brigate, portare al sicuro compagni e alleati paracadutati.

Il 22 aprile 1945, giorno dell’arrivo degli angloamericani, Vinka Kitarovic è a Modena, già interamente liberata: ha appena 19 anni. È stata riconosciuta partigiana combattente dall’8 febbraio 1944, con il grado di capitano. Era componente della presidenza dell’ANPI provinciale di Bologna e del direttivo dell’ANPPIA.