Donne e Uomini della Resistenza/Rosina Bertoli
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Rosina Bertoli
Nata a Parma il 4 marzo 1897, deceduta Montechiarugolo (Parma) il 20 maggio 1983, staffetta garibaldina.
Rimasta vedova del marito (Luigi Odoni), morto durante la Prima guerra mondiale, Rosina aveva sposato in seconde nozze Scipione Bocchi, membro di una numerosa famiglia di antifascisti parmigiani. Nell’ottobre del 1944 la non più giovanissima donna (aveva già tre figli), era entrata nella Resistenza come staffetta della 143 Brigata Garibaldi col nome di copertura di “Maria”.
La figlia di Giuseppe Bertoli (il famoso “Lolo”, capopolo dell’Oltretorrente di Parma durante le rivolte popolari e le barricate del 1898 e del 1908) e il marito Scipione Bocchi, nei mesi dell’occupazione nazifascista e anche dopo la Liberazione, misero la loro casa a disposizione di esponenti dell’antifascismo locale e nazionale.
Negli anni che seguirono Rosina si sarebbe soprattutto occupata della famiglia e dei numerosi nipoti, senza però rinunciare ad impegnarsi anche nei problemi sociali.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia