Donne e Uomini della Resistenza/Rinaldo Arnaldi
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Rinaldo Arnaldi
Nato a Dueville (Vicenza) nel 1914, caduto a Nero di Granezza il 6 settembre 1944, laureato in Economia e Commercio e in Scienze politiche, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Era sergente dei carristi a Vicenza, allorché fu sorpreso dall'armistizio. Si diede alla macchia e con altri patrioti diede vita alle prime formazioni partigiane dell'Altopiano di Asiago, che costituirono poi la Brigata "Mazzini". Della "Mazzini", Arnaldi fu prima commissario e poi comandante. Cadde in uno scontro nel quale, con lui, morirono ventidue partigiani. Questa la motivazione della MdO alla memoria: "Per indomita volontà di fiero italiano, subito dopo l'8 settembre 1943 raccolse intorno a sé tra i monti della terra nativa, i giovani anelanti di redimere la Patria oppressa. Organizzatore instancabile e trascinatore entusiasta, fu l'anima ardente della sua brigata e seppe guidare i suoi uomini in aspri cimenti, rifulgendo per insigne coraggio e per sprezzo del pericolo. Molti perseguitati politici e militari alleati evasi dalla prigionia e braccati dal nemico devono la propria salvezza al suo altruismo ed alla sua abnegazione. Sugli spalti di Granezza, titano insuperabile, sosteneva per lunghe ore aspro combattimento e lanciava i suoi partigiani in temerari assalti. Colpito al cuore si accasciava sull'arma arroventata, leggendario eroe, uno contro mille, non vinto che dalla morte e dalla gloria". In alcuni comuni della provincia di Vicenza, strade e piazze sono state intitolate a Rinaldo Arnaldi. Per l'attività a favore degli ebrei perseguitati è stato insignito del titolo "Giusto fra le Nazioni". Lo scontro in cui Arnaldi e i suoi partigiani caddero combattendo è stato ricostruito in un documentario sulla storia di Thiene (Vicenza), girato nel 2003 da Dennis Dellai, dal titolo "Così eravamo".
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia