Donne e Uomini della Resistenza/Raffaele Trevisan
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Raffaele Trevisan
Nato a Roncà (Verona) nel 1906, morto alle Bocche di Cattaro il 16 settembre 1943, tenente dell'Esercito, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Aveva già combattuto in Spagna con la milizia fascista e poi, come ufficiale di complemento, aveva partecipato al Secondo conflitto mondiale, guadagnando due medaglie d'argento. Nel maggio del 1942, fu mandato in Montenegro con il 155° Reggimento artiglieria della Divisione "Emilia". Al momento dell'armistizio si trovava alle Bocche di Cattaro e prese subito posizione contro i tedeschi. Ferito gravemente da una raffica di mitragliatrice, morì all'ospedale militare dopo cinque giorni di agonia. Questa la motivazione della ricompensa al valore: "Comandante di batteria, superdecorato al valor militare, in due giorni consecutivi di aspri combattimenti contro un nemico superiore in forze e in mezzi col preciso tiro dei suoi pezzi gli produceva gravissime perdite, suscitando, col suo valoroso contegno negli artiglieri e nei fanti indomito coraggio e fiero entusiasmo. Attaccato da una forte autocolonna tedesca, appoggiata da un intenso spezzonamento e mitragliamento aereo, dirigeva sino agli estremi il fuoco dei cannoni sul nemico. Visti cadere ad uno ad uno tutti i suoi uomini ed ormai circondato da ogni parte, rimaneva saldo e sereno al suo posto di comando e a colpi di moschetto e col lancio delle bombe a mano difendeva ancora la batteria, finché, colpito da raffica di mitragliatrice, cadeva riverso su quei pezzi che tanto aveva amato. Esempio sublime di supremo sprezzo del pericolo e del più puro amore di Patria".
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia