Donne e Uomini della Resistenza/Quinto Bonazzola
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Quinto Bonazzola
Nato a Varese il 1° ottobre 1922, giornalista.
Al momento dell'arresto di Mussolini, studiava filosofia all'Università di Milano. Allievo di Antonio Banfi , dopo il 25 luglio 1943 (anche per l'influenza su di lui esercitata dal professore), il giovane studente costituì a Varese, con altri compagni, un'organizzazione comunista clandestina. Con l'annuncio dell'armistizio e il passaggio alla resistenza armata, Bonazzola divenne responsabile delle attività militari nella zona. Pochi mesi dopo, ormai nel mirino della polizia, il giovane antifascista dovette lasciare la sua città e trasferirsi a Milano, dove gli fu affidata la responsabilità dell'attività tra gli studenti per il Fronte della Gioventù . Bonazzola diventò quindi responsabile delle azioni militari del FdG a Milano e, nel luglio del 1944, gli fu affidato il comando della Brigata d'assalto "Fronte della Gioventù", operante nel capoluogo lombardo. Nel gennaio del 1945, l'incarico di rappresentare i giovani comunisti nel Comitato centrale del Fronte della Gioventù, attività che lo studente svolse sino all'insurrezione. Dopo la Liberazione, Bonazzola è stato dirigente dell'organizzazione comunista milanese, dirigente sindacale e del Movimento dei Consigli di Gestione. È passato quindi, come giornalista, all' Unità di Milano, assolvendo i più diversi incarichi, tra cui quello di segretario di redazione e di responsabile della rubrica "Lettere all' Unità ". Cessata la professione, Bonazzola, che risiede a Milano, continua nel suo impegno a tenere alti, soprattutto con frequenti conferenze nelle scuole, i valori della Resistenza.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia