Donne e Uomini della Resistenza/Mario Pacor
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Mario Pacor
Nato a Trieste nel 1915, deceduto a Bergamo il 6 giugno 1984, giornalista e storico.
Laureatosi in Legge, lavorava come impiegato al Loyd triestino. Dopo l'8 settembre 1943 prese parte alla guerra di Liberazione, come ufficiale di collegamento tra le Brigate "Garibaldi" triestine e friulane e le formazioni partigiane jugoslave. In quel periodo diresse anche l'edizione clandestina del giornale comunista Il Lavoratore , che avrebbe diretto, dopo la Liberazione, con Ferrer Visentini . Poliglotta ed uomo di vasta cultura, nel dopoguerra Mario Pacor fu, sino al 1961, giornalista a l'Unità , prima a Trieste e poi nella redazione di Milano. Lasciato il giornalismo attivo, Pacor si trasferì a Novara e si dedicò agli studi di storia contemporanea, scrivendo importanti libri sui problemi dell'Europa orientale. Delle sue opere ricordiamo: Confine orientale , edito da Feltrinelli nel 1964, Italia e Balcani dal Risorgimento alla Resistenza (Feltrinelli, 1968), Lotte sociali e guerriglia in pianura (con Luciano Casali, nel 1972, per gli Editori Riuniti). A Novara, Pacor fu tra i promotori della nascita del Raggruppamento unitario della Resistenza e poi dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Novarese-Verbano-Cusio-Ossola. L'Istituto, che nel 1976 è stato intitolato a Piero Fornara , si sviluppò nella sua sede originaria di via Cannobio, proprio grazie all'impegno di Mario Pacor che, quando si trasferì a Bergamo, collaborò ancora, per diversi anni, con il locale Istituto storico della Resistenza.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia