Donne e Uomini della Resistenza/Luigi Campegi

Luigi Campegi

Nato a Tromello (Pavia) il 29 settembre 1913, ucciso a Milano il 2 febbraio 1945, operaio.

Noto al suo paese per le idee antifasciste, dovette allontanarsene per trovare lavoro. Subito dopo l'armistizio, l'operaio pavese entrò in contatto con elementi del partito d'azione e prese parte alla Guerra di Liberazione. Nel dicembre del 1943 fu catturato dai nazifascisti, ma riuscì ad evadere e a riprendere la lotta a Milano. In primavera fu nominato responsabile del lavoro militare presso il 5° settore cittadino e, nel settembre 1944, sostituì Giovanni Pesce al comando della 3ª brigata d'assalto Garibaldi GAP " Egisto Rubini ". Nel dicembre 1944, dopo un brevissimo periodo presso le formazioni valsesiane di Cino Moscatelli − dove era stato trasferito in seguito all'arresto di alcuni gappisti − ritornò a Milano. Catturato e condannato a morte dai fascisti, fu fucilato al Campo Giuriati insieme ai gappisti Franco Mandelli, Venerino Mantovani, Vittorio Resti e Oliviero Volpones.