Donne e Uomini della Resistenza/Luigi Antonio Tami
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Luigi Antonio Tami
Nato a Tricesimo (Udine) il 1° giugno 1923, morto a Raspano (Udine) il 20 ottobre 1944, studente, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Allievo del professor Egidio Meneghetti dell' Università di Padova , dove s'era iscritto alla Facoltà d'Ingegneria, dopo l'8 settembre 1943 lo seguì con altri giovani nella lotta antifascista, prima tenendo i collegamenti fra i CLN di Padova, Venezia e Udine, poi assumendo il comando del Battaglione "Monte Nero" della Brigata "Osoppo-Friuli". In questa veste provvide ai rifornimenti di armi e munizioni, impegnò nella Resistenza decine di giovani, organizzò il passaggio dalle file tedesche a quelle partigiane di numerosi militari cosacchi, condusse a termine temerarie azioni di sabotaggio lungo la linea ferroviaria Udine-Tarvisio. Eros, questo il suo nome di battaglia, fu catturato dai tedeschi con il partigiano Giovanni Bertoldi (Congo) mentre tornavano da una missione. Consegnati alle SS, i due ragazzi furono portati a Raspano, dove Tami risiedeva, per venire impiccati sulla pubblica piazza. Prima che il boia mettesse loro il cappio al collo, Eros e Congo tentarono la fuga, ma furono raggiunti e crivellati di pallottole. Per soprammercato, i tedeschi diedero alle fiamme la casa paterna di Luigi Antonio Tami. Dopo la Liberazione, l'Università di Padova ha conferito al suo intrepido studente la laurea honoris causa.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia