Donne e Uomini della Resistenza/Leonida Panni
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Leonida Panni
Nato a Cremona il 6 giugno 1926, fucilato a Frassa di Rubiana (Torino) il 21 gennaio 1945, Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.
Anche il giovanissimo Panni aveva seguito in Valle Susa il compaesano Amedeo Tonani , quando questi aveva deciso di non aderire alla repubblica di Salò. Con Tonani combatté valorosamente contro i nazifascisti, finché non cadde nelle loro mani e fu fucilato dopo essere stato torturato. Così la motivazione della ricompensa alla memoria di "Leo" (questo il nome di battaglia del giovane cremonese), ne tratteggia succintamente la figura: "Comandante di distaccamento sbandato in seguito ad un rastrellamento, con pochi compagni in zona montana, impervia e ad alta quota, benché a corto di viveri e senza coperte, riusciva a tenere in pugno i suoi uomini incoraggiandoli con la parola e con l'esempio, finché riuscito dopo alcun tempo a raggiungere il fondo valle, quivi ricostituiva la sua formazione con la quale intraprendeva senz'altro nuove ardite e rischiose azioni di guerra. Catturato nel corso di una di queste, dopo aver affrontato serenamente torture e sevizie, chiudeva eroicamente la sua giovane vita davanti al plotone di esecuzione". Nel rione delle Sabbie di Cremona, a Leonida Panni fu intitolata una Sezione comunista.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia