Donne e Uomini della Resistenza/Giuliano Benassi
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Giuliano Benassi
Nato a Carpi (Modena) il 23 marzo 1924, ucciso nel lager di Oelsen il 27 aprile 1945, studente, Medaglia d'argento alla memoria.
Convinto cattolico (il padre, Tommaso, era stato eletto nel "Listone nazionale" nel 1924, ma all'indomani del delitto Matteotti si era dimesso da deputato), nel 1943 si era diplomato al Liceo "Galvani" di Bologna. Subito dopo l'armistizio, il giovane aveva preso a collaborare con la Resistenza e quando, nel marzo del 1944, fu chiamato alle armi dalla RSI, raggiunse i partigiani di una formazione di "Giustizia e Libertà". Dopo aver partecipato a vari combattimenti contro i tedeschi, allorché il comandante della sua banda fu ferito, il ragazzo decise di accompagnarlo e Milano e qui fu sorpreso dalla polizia fascista. Giuliano Benassi, rinchiuso a San Vittore, seppe resistere agli interrogatori e alle torture, tanto che fu rilasciato. Decise, quindi, di trasferirsi a Padova, dove entrò in contatto con il centro cospirativo che il professor Egidio Meneghetti aveva costituito all'interno dell'Ateneo. Incaricato di consegnare agli alleati (che l'attendevano su una nave al largo di Chioggia), un plico contenente importanti informazioni militari, lo studente si mise in mare con una piccola imbarcazione, ma non riuscì a portare a termine la missione. Tornato a terra, il ragazzo cadde di nuovo nelle mani dei nazifascisti. Portato a Verona e rinchiuso in quel carcere, ancora una volta Giuliano Benassi seppe, malgrado le torture, mantenere il segreto. Ma non fu rilasciato. Deportato il 20 dicembre 1944 nel campo di concentramento di Bolzano , dopo un mese fu trasferito in Sassonia e poi nel lager di Oelsen, dove morì quando l'Italia era stata ormai, praticamente, liberata. Nella sua città natale, a Giuliano Benassi hanno intitolato una strada. Porta il suo nome, a Carpi, anche un Circolo della "Margherita". A Bologna, nel 2005, gli hanno dedicato la piazzetta antistante l'ex chiesa di S. Lucia, oggi Aula magna dell'Università di Bologna. Allo studente morto in un lager nazista ha dedicato un partecipe libro (edito nel 1991 da Sellerio), Francesco Berti Arnoaldi, che di Giuliano fu compagno di scuola e, come lui, partigiano. Il volume s'intitola Viaggio con l'amico. Morte e vita di Giuliano Benassi . Alla memoria del giovane sono dedicate, dal 2006, anche le "Giornate Studenti e Libertà", che si svolgono in occasione della ricorrenza della Liberazione.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia