Donne e Uomini della Resistenza/Giovanni Mira
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Giovanni Mira
Nato a Milano nel 1891, deceduto ad Alzano Lombardo (Bergamo) il 6 luglio 1966, insegnante e storico.
Laureatosi in Lettere, Mira prese parte alla guerra di Libia e a quella 1915-'18, dalla quale tornò invalido. Tra il 1924 e il 1925, fu tra i promotori dell'Unione Nazionale delle forze antifasciste – diretta da Giovanni Amendola – e fu tra i collaboratori del periodico Il Caffè . Per questo suo impegno, durante gli anni del regime fascista, il professore fu costretto a lasciare l'insegnamento al Liceo "Parini" e fu trasferito a Catania "per motivi di servizio". Dedicatosi agli studi storici, Giovanni Mira, che nel 1934 pubblicò il saggio Come finì la Guerra mondiale , e fu, sino al 1940, il "direttore ombra" della rivista Relazioni Internazionali . Dopo la Liberazione, fu a capo della Segreteria di Ferruccio Parri e commissario, sino al 1952, dell'Opera Nazionale Combattenti. Nel 1956, diede alle stampe, in collaborazione con Luigi Salvatorelli, una fondamentale Storia d'Italia nel periodo fascista . Alla "Statale" di Milano, un ricco "fondo Giovanni Mira" è consultabile presso il Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia