Donne e Uomini della Resistenza/Fulvio Giaconi

Fulvio Giaconi

Nato a Castellina Marittima (Pisa), ucciso dai tedeschi il 13 maggio 1944 sulla strada tra Pisa e Livorno.

Negli anni del regime era stato un attivo antifascista e quindi, dopo l'armistizio del 1943, era subito entrato nella Resistenza. Tra gli organizzatori dei primi gruppi partigiani tra Livorno e Pisa, Fulvio Giaconi divenne membro del CLN livornese e comandante, con il nome di battaglia di "Vico" di un distaccamento operante nella bassa Val di Cecina. In seguito ad una delazione "Vico" fu catturato dai tedeschi. Questi, dopo averlo seviziato, lo legarono alla coda di un cavallo, lo trascinarono in tal modo per un lungo tratto di strada e, infine, lo uccisero. A Castellina Marittima un monumento e una piazza sono stati dedicati a Fulvio Giaconi. È bene ricordare che, nel 1953, i fratelli di "Vico" (Sante e Giordano) - pure loro comandanti di formazioni attive in Val di Cecina - furono rinviati a giudizio con altri patrioti, per azioni partigiane condotte nella zona durante l'occupazione nazifascista. Il processo si concluse con la completa assoluzione di tutti gli imputati.