Donne e Uomini della Resistenza/Franco Bugliari
Questo testo è incompleto. |
Franco Bugliari
Nato a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza) il 18 maggio 1901, deceduto a Roma il 17 novembre 1967, avvocato, Medaglia d'argento al valor militare.
Di origini albanesi e attivo antifascista, dopo l'8 settembre 1943 prese parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza romana. Bugliari, che comandava gruppi di "Giustizia e Libertà", fu catturato e portato in via Tasso, nel comando della polizia tedesca. Dopo averlo sottoposto vanamente a tortura, i nazisti decisero di trasferirlo in un campo di concentramento in Germania. Durante il viaggio, però, Bugliari riuscì a fuggire. Dopo la Liberazione fu eletto presidente del Consiglio nazionale della Federazione degli avvocati e procuratori italiani. Allo scioglimento del Partito d'Azione passò nel PSI. Bugliari è stato membro della presidenza onoraria dell'ANPI sin dal sorgere dell'associazione. È stato anche vice commissario nazionale dell'ENAL.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia