Donne e Uomini della Resistenza/Fermo Solari
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Fermo Solari
Nato a Pesariis (Udine) il 22 settembre 1900, deceduto ad Udine il 1° luglio 1988, imprenditore, azionista, senatore del PSI.
Diplomatosi in ingegneria in Svizzera, aveva avviato un'attività di impresario edile che, negli anni Trenta, l'aveva portato a lavorare in Somalia. Rientrato in Italia, disgustato dalla corruzione che aveva trovato in quella colonia, nel 1943 si era laureato in Scienze economiche a Roma. Già da un paio d'anni aveva cominciato a svolgere, negli ambienti militari, attività di propaganda contro la guerra e proprio nel 1943 aveva preso parte, a Milano, alla riunione (con Ferruccio Parri , Riccardo Lombardi e altri) che portò alla costituzione del Partito d'Azione. Alla metà di settembre Solari è gia impegnato nella lotta contro i nazifascisti nel Friuli orientale, come commissario politico di un primo gruppo partigiano di "Giustizia e Libertà", collegato al Battaglione Garibaldi "Friuli" e ai partigiani sloveni. Il mese dopo ecco Solari a Padova e poi a Venezia con funzioni di sovrintendenza. In seguito rappresenterà il PdA nel CLN regionale veneto e nell'Esecutivo militare. Nel marzo del 1944 viene chiamato a Milano, nel Comando generale del CVL, come coordinatore delle formazioni di "Giustizia e Libertà" e dal novembre 1944 fino al 25 aprile 1945 sostituisce Parri (in quei giorni arrestato a Milano), nella carica di vice comandante presso il comando del CVL. Ferito e arrestato dai repubblichini, viene ricoverato all'ospedale di Niguarda sotto stretta sorveglianza, ma un'azione partigiana lo libera alla vigilia dell'insurrezione. Dopo la Liberazione fa parte della Consulta e nel 1947, entra nel CC del PSI, per il quale è eletto senatore dal 1958 al 1963. Nel 1966 si dimette dal Partito socialista e nel 1979 esce, per "La Pietra", il suo libro L'armonia discutibile della Resistenza . Nel 1991 è uscita per le "Edizioni Studio Tesi" una biografia intitolata da Nino Del Bianco semplicemente Fermo Solari , nella quale si ripercorre la vita di questo antifascista friulano, che uscito dal PSI ha militato nella sinistra extraparlamentare ed ha collaborato al quotidiano Il Manifesto .
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia