Donne e Uomini della Resistenza/Ernesto Barbieri

Ernesto Barbieri

Nato a Cesena (Forlì) il 26 settembre 1904, fucilato a Cesena il 22 agosto 1944, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.

Attivo antifascista, perseguitato politico aveva partecipato, nelle Brigate internazionali, alla guerra di Spagna. Dopo la caduta della Repubblica, era stato rinchiuso in un campo di concentramento in Francia e di qui, al momento dell'occupazione tedesca, era stato consegnato alla polizia italiana. Confinato a Ventotene, Barbieri riacquistò la libertà soltanto con la caduta del fascismo. Dopo l'8 settembre 1943 fu tra gli organizzatori dei primi nuclei di resistenza in provincia di Forlì. Al comando di una formazione GAP della 29a Brigata Garibaldi, partecipò a numerose azioni e, in particolare, ai due assalti alle carceri della "Rocca" di Cesena, nel corso dei quali i gappisti liberarono numerosi detenuti già condannati a morte. Barbieri finì per cadere nelle mani dei fascisti che, dopo averlo a lungo torturato, lo fucilarono.