Donne e Uomini della Resistenza/Ermete Polischi

Ermete Polischi

Nato a Suzzara (Mantova) nel 1927, morto a Granarolo dell'Emilia (Bologna) l'8 aprile 1945, meccanico.

Dopo l'impiccagione del fratello maggiore, Stenio , Ermete (che lavorava alla SASIB di Bologna) decise di prenderne il posto nella Resistenza. Entrò nella lotta armata, come militante del battaglione "Pinardi" della Brigata Garibaldi " Irma Bandiera ". La sera del 7 aprile 1945, mentre con un altro partigiano partecipava (in via Saliceto, a Bologna), a un'azione per disarmare un soldato tedesco, venne ferito da una raffica di mitra, esplosa da brigatisti neri intervenuti. Ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale militare di Quarto Inferiore, prossimo a Granarolo, il ragazzo vi morì dissanguato il giorno dopo. Una settimana più tardi, i genitori di Ermete riuscirono a sapere dov'era finito il ragazzo, ma fu loro concesso soltanto di vedere la fossa nel cimitero di Granarolo dov'era stato sepolto.