Donne e Uomini della Resistenza/Benedetto Dionigi

Benedetto Dionigi

Nato a Udine il 26 novembre 1901, morto nel campo di sterminio di Mauthausen il 12 marzo 1944, operaio.

Lavorava alle officine Caproni e militava nella 126ma Brigata Garibaldi. Durante gli scioperi del marzo 1944 era stato arrestato. Deportato a Mauthausen,  Benedetto Dionigi fu eliminato dai tedeschi subito dopo l’arrivo nel Lager. Nella casa di via Abbiati 1 , dove abitava a Milano, una lapide  ne ricorda il sacrificio, accomunandolo a quello dei coinquilini Pietro Mussini, caduto in combattimento a Cambiago (MI) il 26 aprile 1945, ed Ezio Pirovano, (diciottenne partigiano, col nome di battaglia di “Paracqua”, della VI Divisione “Giustizia e Libertà”), fucilato dalle SS tedesche il 10 marzo 1945  in Val di Susa a Bussoleno (TO). Sulla lapide, collocata dall’ANPI nel 1994, si legge: “la barbarie nazifascista spense la loro vita non la loro fede”.