Donne e Uomini della Resistenza/Arturo Gatto
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Arturo Gatto
Nato ad Agrigento il 15 aprile 1908, fucilato a Bologna il 23 settembre 1944, impiegato.
A Bologna, dove si era trasferito per lavoro dalla Sicilia, aveva preso a frequentare ambienti democratici. Dopo la caduta del fascismo era entrato a far parte del Direttivo bolognese del Partito d'Azione e, dall'inizio della Resistenza, era diventato ufficiale di collegamento dell'VIII Brigata " Masia ", operante nella città di Bologna. Il suo impegno fu stroncato il 4 settembre 1944, quando militi della GNR che si erano fatti passare per partigiani, lo arrestarono con quasi tutti gli altri membri del Comitato direttivo del PdA. Processato tra il 14 e il 19 settembre da un Tribunale militare, Gatto fu fucilato con i suoi compagni al Poligono di tiro del capoluogo emiliano. Due lettere di addio di Arturo Gatto, alla figlia e alla moglie, sono conservate presso l'INSMLI nel "Fondo Piero Malvezzi - Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana ed europea".
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia