Donne e Uomini della Resistenza/Andrea Achille
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Andrea Achille
Nato a Milano il 21 luglio 1912, fucilato nel poligono di tiro di Cibeno di Carpi (Modena) il 12 luglio 1944, tipografo.
Quella di Andrea Achille è stata l'ultima salma, la sessantasettesima, riesumata dalla fossa comune del poligono di Cibeno, dove i nazisti avevano compiuto una delle innumerevoli loro stragi. Il corpo di Andrea Achille fu riconosciuto dal cugino Mario e dalla fidanzata Giuseppina; la madre di Andrea, la signora Rosa, che fino al 1960 sopravvisse al figlio, non ebbe l’animo di assistere alle tristi formalità del riconoscimento. Andrea Achille, che abitava nel capoluogo lombardo, dopo essere stato arrestato dai fascisti era stato rinchiuso nel carcere di San Vittore. Era il 14 marzo 1944 e fu ristretto nella cella 113 del III raggio, dopo essere stato immatricolato col numero 1.676. Inviato a Fossoli il 27 aprile '44, ricevette, come numero di matricola del campo, il 111. È stato sepolto a Milano, nel “Campo della Gloria”del Cimitero Maggiore di Musocco.
Fonte del testo: ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia