Donne e Uomini della Resistenza/Alfredo Sandulli Mercuro

Alfredo Sandulli Mercuro

Nato a Napoli nel 1919, fucilato dai tedeschi a Cefalonia (Grecia) il 24 settembre 1943, tenente dei Carabinieri, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Aveva frequentato a Napoli la scuola militare della Nunziatella ed era stato successivamente ammesso all'Accademia di Modena. Ne uscì nel 1938 come sottotenente dei Carabinieri e con tale grado resse per un breve periodo la Tenenza di Udine. Chiesto ed ottenuto il trasferimento nel 1° Btg Carabinieri paracadutisti, Sandulli, mobilitato, fu impegnato sul fronte di guerra in Africa settentrionale sino al marzo del 1942. Rimpatriato e sciolto il Battaglione paracadutisti, il giovane ufficiale fu assegnato sino al maggio successivo alla Tenenza di Prato. Fu quindi inviato nell'isola di Cefalonia , come comandante di una Sezione CC addetta al Comando della Divisione "Acqui". Fu qui (era stato intanto promosso tenente), che Sandulli partecipò ai furiosi scontri con i tedeschi dopo l'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Catturato con altri trecento ufficiali delle varie Armi, il giovane carabiniere si offrì, spontaneamente, tra i primi al plotone di esecuzione nemico. Alla sua memoria è stata conferita, oltre alla Medaglia d'oro al valor militare, la laurea "ad honorem" dell'Università di Napoli, dove era iscritto al quarto anno di Giurisprudenza. Una lapide a ricordo è stata posta, dal Comune di Napoli, sulla casa che, in via Luca Giordano 40, fu abitata da Alfredo Sandulli. Al nome dell'ufficiale è stata anche intitolata, nel 1968, la sezione di Mantova dell'A.N.C.