Donne e Uomini della Resistenza/Adriana Minetto

Adriana Minetto

Nata a Mazzè (Torino) il 19 gennaio 1927, uccisa a Torino il 27 aprile 1945.

Abitava nella stessa casa di Torino (oggi via Giachino, 24), dove risiedeva il giovane apprendista meccanico Almerigo Duò , fucilato dai fascisti al poligono di tiro del Martinetto, il 17 gennaio 1945. La ragazza aveva preso parte alla Resistenza, come staffetta della Brigata "Mazzini" della VII Divisione GL. È stata uccisa nella sua casa, a Liberazione ormai avvenuta. Il 27 aprile 1945 (e non il 25, come erroneamente inciso sulla lapide che la ricorda), Adriana si era recata alla stazione ferroviaria Torino-Dora, per consegnare un collo ai partigiani della "Mazzini" che la presidiavano. Verso le 12,30 era tornata tranquillamente a casa. La ragazza aveva appena chiuso la porta, quando fu raggiunta dai proiettili esplosi da due brigatisti neri che l'attendevano. Adriana morì sei ore dopo l'agguato, nonostante i tentativi dei medici di salvarla.