Dolci pensier che da sì dolci lumi
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Dolci pensier che da sì dolci lumi
Conducete nel cuor tanta dolcezza,
Ch’io temo l’alma ne’ martìri avvezza
4In disusato ben non si consumi;
Non v’accorgete come bei costumi
Gentil parlare ed immortal bellezza
N’alzin da terra, e tanto quell’altezza
8Distrugga il cor quanto l’ingegno allumi?
Sì, v’accorgete pur: ma in tale ardore
La bella donna mia da poi si mostra,
11Che fa per un di voi nascerne mille.
Crescete adunque; e sia la gloria nostra
Di qui a mill’anni, che in un tempo Amore
14Divise in dui tutte le sue faville.